Fan

Vi chiederete come possa, una parola innocua come fan, essere intraducibile?
Quando qualcuno pensa di inserirla in una serie tv e di creare un gioco di parole tra fan – tifoso e fan – ventaglio.
La serie tv è Doctor Who, prima stagione, primo disco, episodio 3; il Dottore incontra Charles Dickens e dichiara di essere un suo fan e qui inizia il gioco di parole.

– I’m such a big fan! – You’re a big what? – Fan! Number one fan, that’s me. – In what way do you resamble a means of keeping oneself cool? fsdfa – No, it means fanatic, devoted to you!	– Sono un suo grande tifoso – Voi siete cosa? Un grande? – Tifoso! Sono il suo primo tifoso. – E in che modo siete tifoso? Non mi sembra proprio che abbiate l’aspetto di un malato di tifo. -No, significa ammiratore, che l’apprezzo.

Devo dire che chi ha tradotto questo dialogo è riuscito a mantenere il dialogo praticamente invariato anche nel gioco di parole, sostituendo il gioco fan-ventaglio con tifoso-malato di tifo, per il resto il dialogo è identico, non fosse che fan, che è una contrazione di fanatic, ha una connotazione meno legata al mondo dello sport di tifoso, che in inglese può essere anche supporter. Non è certo un dramma, ma l’uso di tifoso rende il dialogo in italiano un po’ più strampalato che nell’originale. Infatti in italiano la traduzione corretta sarebbe stata ammiratore dato che Dickens era uno scrittore, ma ammiratrore non si presta ad alcun gioco di parole adatto. Si sarebbe potuto mantenere il gioco di parole con spasimante – ammiratore, innamorato e spasimare – soffrire dolori atroci, ma in italiano questa parola ha una connotazione amorosa che in questo dialogo manca.
E voi? Avreste usato il gioco di parole con tifo-tifoso o avreste scelto un’altra soluzione? Se sì quale?