Il giorno di Natale i sudditi di Suà Maestà (quindi tutti gli abitanti dei sedici paesi del Reame del Commonwealth) ascoltano il Royal Christmas Message, o the Queen’s Christmas Message. Il messaggio, che la regina scrive personalmente, solitamente tratta di temi d’attualità, oltre all’augurio di un Buon Natale: ad esempio l’anno scorso la regina parlò degli attentati terroristici (light will overcome darkness, è la frase che suscitò ammirazione in tutto il mondo), mentre l’anno precedente aveva parlato dell’epidemia di ebola.
Questa tradizione risale al 1932, data in cui John Reith (padre della BBC), riuscì a convincere re Giorgio V a pronunciare il primo discorso alla nazione dagli studio della neonata emittente radio (qui). Il primo messaggio reale fu scritto nientemeno che da Rudyard Kipling e trattava dei progressi della tecnologia che permettevano al re di trasmettere un messaggio a tutti i suoi sudditi in tutte le parti del mondo.
Sempre nel 1932 fu deciso che l’orario migliore per la trasmissione fossero le 3.00 del pomeriggio, ora che consentiva a tutti i sudditi di ascoltare il messaggio in diretta.
Fu però dal 1939, con re Giorgio VI che la tradizione prese davvero piede, con il re che pronunciava un discorso di incoraggiamento rivolto ai suoi sudditi stremati dalla guerra, tratto dalla poesia di Minnie Sue Haskins, God Nows:
I said to the man who stood at the Gate of the Year, “Give me a light that I may tread safely into the unknown.”
A partire dal 1952 il discorso reale viene pronunciato ogni anno dalla regina Elisabetta II, con l’unica eccezione del 1969, anno in cui la regina ritenne di essere stata sufficientemente in televisione per via di un documentario sulla famiglia reale, e quindi si limitò a un messaggio scritto.
A partire dal 1957 il messaggio non viene più trasmesso solamente per radio, ma anche per televisione e dal 1967 viene trasmesso a colori.
Nel 1995 la BBC perde il monopolio sulla trasmissione del messaggio, probabilmente a causa di alcune interviste su Lady Diana trasmesse dall’emittente.
Oggi il messaggio viene trasmesso anche sul web.