
È già passato un mese da quando ho iniziato a scrivere ogni giorno su questo blog. Devo dire che quando vedo nelle statistiche del blog la lunga fila di caselline nere che indicano i giorni di pubblicazione sono orgogliosa di notare che non ho saltato nemmeno un giorno, indipendentemente dagli impegni e dall’umore, 34 post per 34 giorni, sabato e domenica inclusi (anche se il post della domenica è solo una citazione). Non è stato facile, la mia programmazione editoriale è ancora abbastanza rudimentale e per lo più incompleta, mi ritrovo spesso e volentieri a notte inoltrata a fissare lo schermo bianco in cerca di argomenti e/o di parole giuste, perché mi piace l’idea di pubblicare sempre qualcosa che io leggerei, in modo da poter dire che c’è almeno un lettore dei miei sforzi.
Ho difficoltà a definirmi una blogger, non tanto e non solo perché un mese di pubblicazioni regolari sicuramente non mi rendono tale, quanto perché per il momento non applico davvero nessuna delle fantastiche e per me spesso incomprensibili tecniche di cui leggo in tanti post di blogger professionisti: non scrivo post del tipo “cinque motivi per…”, non faccio ricerche SEO o di keywords, i miei tag sono ancora inseriti a naso e solo il fatto che sono fondamentalmente una persona precisa e ordinata mi permette di avere i post suddivisi per categorie. Non ho ancora la più pallida idea di chi siano i miei lettori e il fatto di avere ben 78 followers mi lascia sinceramente basita, so che tra loro ci sono alcune colleghe che gentilmente leggono (spero) e condividono i miei post, per il resto non ho proprio idea di chi sia il mio lettore tipo né la mia voce narrante. Per il momento scrivo ogni giorno per 2 motivi:
– mi piace, mi è sempre piaciuto scrivere e pur non avendo un romanzo nel cassetto, l’esercizio di mettere le parole una dietro l’altra mi dà soddisfazione. Ebbene sì, forse sono narcisista, ma per il momento il mio lettore ideale sono io. Probabilmente non è una cosa molto furba se la funzione del blog è quella di attrarre clienti, ma tant’è;
– trovo che scrivere sia un ottimo esercizio per il lavoro di traduttore. Leggere, tradurre e (da un mese) scrivere sono gli unici esercizi che faccio ogni giorno con costanza: effettivamente dovrebbe starci in mezzo anche lo yoga, ma ci arriverò, un proposito per il nuovo anno alla volta.
Ultima notazione: quando ho deciso di scrivere un post al giorno, ho organizzato le pubblicazioni in rubriche a cadenza settimanale in parte per semplificarmi la vita e in parte per dare un’idea a chi vuole leggere il mio blog di cosa aspettarsi. Per il momento è praticamente l’unica forma di calendario editoriale che ho. Per alcune rubriche, come La biblioteca del traduttore freelance ho già un discreto elenco di post abbozzati, mentre per altre sono sempre alla ricerca di idee. L’unica rubrica che mi lascia perplessa è quella del giovedì, Prove tecniche di traduzione, non la trovo particolarmente interessante e ad essere sinceri devo dire che inizialmente l’ho inserita perché avevo paura che il carico di cinque post originali a settimana fosse eccessivo. Così ho deciso di sostituirla (sono temeraria lo so) con una nuova rubrica che si chiamerà Oltreoceano e in generale tratterà temi relativi ai paesi di lingua inglese (Stati Uniti, Australia, ecc.). Volete saperne di più? Vi do un indizio, domani è giovedì.
Cara Debora, non è affatto facile riuscire a pubblicare articoli interessanti (e i tuoi sicuramente lo sono!) tutti i giorni. Ti ammiro per questo!! Nel frattempo proseguo anch’io con il mio obiettivo da 30.000 parole 😉
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Grazie, sei davvero gentile. Spero di poter continuare a meritare il tuo supporto 🙂
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In bocca a lupo :3
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Grazie 🙂
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Non prometto di leggere tutti i giorni perché è davvero impossibile. …ma magari una volta alla settimana. ..leggero tutto insieme!!! 😉
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Ci mancherebbe! Nemmeno nei miei sogni più sfrenati ho mai immaginato che qualcuno potesse leggermi tutti i giorni. La divisione in ruriche settimanali dovrebbe essere d’aiuto nella scelta dei temi che interessano di più. Comunque sono benvenuti anche consigli, suggerimenti e critiche. 🙂
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