Oltreocèano è il luogo dove la fantasia diventa realtà. È il luogo della migrazione, di ieri e di oggi: ieri era fatta di lunghi viaggi via mare, oggi di voli intercontinentali. Ieri a migrare erano i padri e gli zii, oggi sono i figli e i nipoti. Cambiano i tempi, i modi, le persone, ma il posto resta sempre lo stesso: oltreocèano. Sono gli Stati Uniti, l’oltreocèano per eccellenza, la terra oltre l’Oceano Atlantico (qui).
Ma oltreocèano è anche il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda, terre che hanno fatto parte dell’Impero Britannico e che in qualche modo hanno mantenuto un legame linguistico con l’Inghilterra.
In questa rubrica si parlerà delle tradizioni e della cultura di questi paesi e del legame che mantengono con l’Inghilterra. Ma si parlerà anche di come si siano allontanati dall’ex madrepatria, di come abbiano costruito una loro identità e cultura separate e di come anche la lingua sia cambiata.
Una curiosità, in inglese oltreocèano si traduce con overseas che significa anche oltremare. Oggi esistono quattordici territori, sparsi tra i cinque continenti, che facevano parte dell’ex Impero Britannico e che sono ancora sotto la giurisdizione del Regno Unito. Sono riuniti sotto la denominazione British Overseas Territory (2002), Territori Britannici d’Oltremare. Ma questo è un altro oltre.