La scorsa settimana non sono riuscita a pubblicare nessun post perché, per dirla come gli inglesi, I had a lot on my plate, ho avuto molte cose da fare. Questa espressione idiomatica, (to have got) a lot on one’s plate, che letteralmente significa “avere molte cose nel piatto”, in realtà significa che ho molto da fare.
Questa espressione ha alcune varianti:
too much on my plate
enough on my plate
so much on my plate
Si può facilmente immaginare come questa espressione, nata a tavola, sia velocemente passata a un linguaggio figurato legato alla vita di tutti i giorni. Proviamo a immaginare qualcuno che ha riempito troppo il piatto, magari più di quello che è in grado di mangiare, ecco come si arriva a immaginare di ribaltare questa situazione in ambito lavorativo o nella vita privata, quando capita di avere talmente tante cose da fare da non riuscire quasi a venirne a capo.
Mario has a lot on his plate and that is why he is always busy.
Mario ha molte cose da fare, ecco perché è sempre occupato.
In italiano abbiamo un paio di espressioni analoghe: “avere molta carne al fuoco” oppure “avere molte cose in ballo”.
Questo modo di dire si può anche abbreviare semplicemente dicendo “I have a lot on”
I can’t come to your party tomorrow, I’ve got a lot on.
Non posso venire alla tua festa domani, ho molto da fare (ho molte cose in ballo).
Diversa è la situazione di chi dichiara di avere (to have) a full plate. In questo caso la persona dichiara di avere già abbastanza da fare e di non essere intenzionata o in grado di accettare altri impegni.
“I told him, ‘I have a full plate, I can’t do it,’” he said.
“Gli ho detto, sono molto impegnato, non posso farlo” disse.
E a voi, capita mai di avere a lot on your plate?
ogni giorno, ma fin’ora lo avevo detto solo in italiano. Grazie 🙂
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