Il frutto di oggi arriva direttamente dall’Australia: il finger lime, nome scientifico citrus australasica. Questo agrume deve il suo nome alla forma dei frutti, che ricordano vagamente la forma delle dita. La particolarità di questo frutto sta nel suo interno: la polpa e il succo di questo agrume, si presentano sotto forma di piccole sfere gelatinose, che ricordano il caviale. Non a caso in Italia questo frutto è conosciuto come limone caviale o caviale vegetale. Le vescicole hanno un colore che varia dal bianco al rosso, dal verde e al marrone. Nonostante la grande varietà di colori, la pianta è sempre la stessa e il sapore è identico indipendentemente dal colore della polpa.
Anche se ha un aspetto stravagante il limone caviale è una pianta selvatica, non è frutto di ibridazioni e non è un ogm. Ed è proprio grazie al suo aspetto che questo frutto è diventato famoso, infatti, dopo essere stato scoperto in Australia, dove non è particolarmente diffuso, ha riscosso un certo successo in Europa dove è subito piaciuto per le possibilità di utilizzo nella guarnizione di pietanze e cocktail.
Mi fa un po’ sorridere la definizione di “caviale per vegani” che si trova in certi articoli (qui e qui), visto che, aspetto a parte, il sapore non ha nulla a che spartire con alcun tipo di uova di pesce e certamente il caviale vero non è apprezzato perché ha una forma simpatica. In compenso il caviale di storione e il caviale limone hanno in comune il prezzo davvero elevato, infatti il caviale di limone può costare fino a 200 euro al chilo.
In Italia nonostante si parli di improvviso e fulminante amore degli chef per questo frutto, non è ancora così facile da trovare, nemmeno nei negozi di frutta esotica; in compenso se avete il pollice verde, è piuttosto semplice da coltivare, infatti, acquistando le piantine in rete, potete tranquillamente coltivare questa pianta anche in vaso.
Anche se viene usato principalmente per decorare le pietanze e come sostituto del limone, devo ammettere che ho trovato diverse ricette molto interessanti contenenti questo ingrediente. Ovviamente essendo un agrume dal sapore di limone, ho travato tante ricette con il pesce, spesso crudo, ma ci sono anche dei dolci dall’aspetto goloso.
Ecco quelle che mi hanno colpita di più, ordinate in un ideale menu: partiamo da un antipasto a base di capesante, ricetta di un famoso chef di San Francisco, David Bazir-gan; sostituiamo il classico primo di pasta con una bella insalata di quinoa e magari si può provare con questo condimento a base di limone caviale oppure si può passare direttamente a un bel piatto a base di tonno crudo; per finire in dolcezza cosa c’è di meglio di una bella cheesecake? Questa è un po’ alcolica, ma cos’è la vita senza un po’ di spirito? Comunque se come me siete astemi, potete sempre sostituirla con questa cheesecake alle fragole e aggiungere un po’ di limone caviale per guarnire a dare un po’ di sapore.
Buon appetito.
Dopo il viaggio in Perù pensavo di aver fatto il pieno di frutti strani… e invece no! Questo roprio non l’avevo mai sentito!
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Mai visto nè sentito, ma sembra valga la pena cercarlo 🙂
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Sì, mi incuriosisce tanto. E visto che adoro il pesce crudo, la ricetta con il tonno sarebbe la prima che proverei.
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