Questo strano frutto tropicale è una cucurbitacea, quindi un parente di zucche, cetrioli e meloni, di origine messicana. A parte l’aspetto insolito, una cosa che mi ha colpito moltissimo è l’incredibile varietà di nomi con cui è conosciuto: zucchina spinosa, melanzana spinosa, zucco spinoso, pera spinosa, sechio, chow-chow, chuchu, pera zucchino, pipinola, zucca centenaria o melanzana americana, solo per citarne alcuni; il mio preferito è sicuramente “lingua di lupo“.
Probabilmente è meglio identificarlo con il suo nome scientifico: sechium edule.
Come dicevo, è un frutto di origine messicana che è stato scoperto dagli spagnoli durante la conquista delle Americhe che in seguito l’hanno prima diffuso in tutto il Sud America e successivamente portato in Europa. Il suo nome spagnolo è chayote e deriva dalla parola azteca chayutli.
Di fatto è una specie di zucchina dal sapore dolciastro che ha la caratteristica di essere completamente commestibile: frutto, foglie, germogli e tuberi.
Può essere mangiato cotto: stufato, arrostito, fritto, ma pare che il massimo sia saltato in padella. Il frutto vero e proprio, come le zucchine, può anche essere mangiato crudo in insalata condito con succo di limone o lime. I germogli vengono consumati come gli asparagi e le foglie come gli spinaci. I tuberi possono essere consumati fritti come le patate, mentre le radici posso essere conservate sott’olio o sott’aceto.
Anche se è originario del Messico, oggi il maggior esportatore di questo frutto è il Costarica. Tuttavia viene coltivato anche in Italia, principalmente in Puglia.
La caratteristica di questo frutto è di non avere semi veri e propri, ma tutto il frutto, interno ed esterno, è di fatto il seme, che per la coltivazione viene piantato per metà nella terra.
Esistono diverse varietà di questo frutto, ma la più particolare è quella bianca chiamata piruleo.
È un alimento poco calorico e ricco di vitamina C, delle vitamine del gruppo B e K e di acido folico e come spesso accade per la frutta esotica, viene considerato un alimento “miracoloso” dalle incredibili proprietà benefiche (nessuna di queste dimostrata scientificamente), che vanno dalle proprietà antinfiammatorie a quelle diuretiche e di pulizia per i reni, alla capacità di ridurre l’ipertensione alle proprietà antitumorali.
Ma quello che lo rende più famoso come ingrediente è lo scarso apporto calorico che lo rende protagonista di numerose diete dimagranti.
Se volete sperimentare qualche ricetta in Italia si trova solitamente nei negozi di alimentazione biologica o di frutta esotica.
Ma che bella scoperta. Non lo conoscevo proprio!
"Mi piace"Piace a 1 persona