
Come diceva il buon Leone Tolstoy (ebbene sì, il nome più gettonato di questi giorni potrebbe persino essere una citazione dotta), “la primavera è il periodo di piani e progetti”.
Nonostante qui il tempo sia lungi dall’essere primaverile, tra acqua, qualche fiocco di neve qua e là e freddo, progetti e piani fioccano che è un piacere, non solo, anche le cose che finalmente sono riuscita a portare a termine. Tutto questo ben di Dio però, mi sta tenendo temporaneamente lontana dal blog, ma vedrò di rimediare anche a questo.
La prima bella notizia, per me almeno, è che dopo l’addio al bullet journal, come per magia ho finalmente trovato l’agenda perfetta. Può sembrare una sciocchezza, ma riuscire a organizzare per bene il tutto non è un aspetto secondario, soprattutto se si devono gestire molte attività differenti.
Oltre all’impegno dei corsi di inglese, che ho già confermato anche per il prossimo anno scolastico, stabilendo un primato per i miei standard di progetti a lungo termine, sono occupata con la mia formazione personale: ho appena terminato un corso interessante sulla traduzione dei libri gialli (con STL) e stasera ne ho già iniziato uno nuovo (sempre con STL) sulla traduzione tecnica. Oltre ad essere importanti per rimanere aggiornata come professionista, i corsi mi piacciono perché mi permettono sempre di scoprire cose nuove, anche su argomenti che conosco da anni, perché a volte per scoprire qualcosa di nuovo basta semplicemente provare a cambiare punto di vista.
Ho anche iniziato un mooc sulla nutrizione, primo di una lunga serie di mooc sul settore alimentare che ho in programma di seguire quest’anno.
Sono finalmente riuscita ad aggiornare il mio profilo Linkedin, cosa che avevo in programma da più di un anno, e questo credo che spieghi la neve di fine stagione.
Sto lavorando alla versione inglese del mio sito, e per ora l’unica pagina che ha visto la luce mi sembra soddisfacente (se trovate errori o orrori, segnalate pure, sarà cosa gradita) e mi sto impegnando a creare anche le altre.
Nonostante gli impegni sto riuscendo a mantenere la tabella di marketing che mi sono prefissata, punto importantissimo, perché in questi anni su questo aspetto sono sempre stata un po’ carente, e se non fai marketing non è che poi ti puoi lamentare se lavori poco. La scorsa settimana ho acquisito un nuovo cliente e al termine del progetto mi sono persino ricordata di chiedere il feedback da mettere sul profilo di proz (preparate gli ombrelli, pioverà per almeno altri 20 anni), così posso spuntare anche un’altra delle attività importanti per il marketing che non faccio mai.
Visto che primavera vuole anche dire ritorno all’attività fisica dopo la pigrizia invernale, da qualche giorno sto seguendo delle lezioni di Tai Chi su Youtube (ma il vero sogno è trovare qualche gruppo che pratichi al parco come in Cina). Ho sempre avuto un debole per le discipline orientali (il judo da ragazzina, lo yoga da più grande) e devo dire che questa disciplina che mi ha sempre incuriosita è molto interessante. Sono ancora alle primissime lezioni, ma mi piace davvero, cosa che spero mi aiuterà a rimanere costante nell’impegno. E visto che parliamo di lezioni che impegnano una decina di minuti l’una, non ho nemmeno la scusa della mancanza di tempo.
E così, in attesa che cambi l’ora e arrivi aprile, combinazione di cose che solitamente mi lascia spossata e senza energie, mi godo questo periodo di iper-produttività, con la soddisfazione finalmente di avere qualche certezza su quello che sto facendo, unita alla soddisfazione di riuscire a fare quello che mi piace di più: tradurre.
Così auguro a tutti una buona primavera e perché no, anche un pizzico di iper-produttività post pigrizia invernale.
E voi, sentite già aria di primavera o avete ancora addosso i residui del letargo invernale?
L’ha ribloggato su Alessandria today.
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