Oggi voglio parlarvi di due signori famosi per aver inventato due piatti diversi, ma con lo stesso nome, che in realtà esistevano già da molto prima che loro li inventassero. Non mi sono spiegata, vero? Ricominciamo.
George Crum era un cuoco che negli anni ’50 lavorava in un locale a Saratoga Springs, nello stato di New York. Il 24 agosto 1853 George Crum si ritrovò a gestire un cliente particolarmente difficile: il cliente aveva ordinato come contorno delle patatine fritte (French fries in inglese americano), ma continuava a rimandarle in cucina sostenendo che erano troppo spesse. Crum esasperato le affettò sottili, sottili e le mise a friggere, quindi le salò abbondantemente e le servì al cliente. Quello che doveva essere un dispetto a un cliente esasperante sì rivelò l’inizio di un’industria fiorente: quella delle patatine fritte (potato chips, chips per gli amici, in inglese americano). In realtà George Crum non sembra aver inventato nulla di veramente nuovo, perché una ricetta per “le patate a fettine fritte” si trova in un libro di cucina pubblicato nel 1817 molto diffuso sia in Inghilterra che negli Stati Uniti: The Cook’s Oracle. Evidentemente però la storia di George Crum era molto più interessante, soprattutto dal punto di vista di chi, intorno al 1910 si trovò a pubblicizzare le prime patatine in sacchetto, anche perché George Crum era un cuoco piuttosto famoso e quindi il richiamo pubblicitario del suo nome fu certamente maggiore.
Sette anni più tardi, nel 1860, a Londra Joseph Malin aprì il primo chippy o chipper, come vengono chiamati oggi i negozi di fish and chips (nell’inglese britannico le chips equivalgono alle French fries americane, solo un po’ più spesse). Se a Joseph Malin va attribuita l’idea di fare del fish and chips un piatto da asporto, non gli si può certo attribuire l’invenzione del piatto. L’idea di un piatto a base di pesce infarinato e fritto proviene dalla tradizione ebraica di matrice spagnola, il pescado o pescaito frito. Il pesce (nello specifico merluzzo o eglefino) del fish and chips non è infarinato, ma pastellato, però il principio è lo stesso. Cosa ha reso questo piatto semplice uno dei piatti nazionali inglesi? La semplicità e, soprattutto il costo molto popolare, che l’hanno reso il piatto per eccellenza dei pranzi della classe operaia.
Riepiloghiamo un po’ i nomi, giusto per non fare confusione:
quelle che gli americani chiamano chips (le patatine fritte dei sacchetti) per gli inglesi sono le crisps. Mentre quelle che gli americani chiamano French fries, (le patatine fritte da friggitrice, per intenderci) per gli inglesi sono le chips. Semplice, no?