Chissà se è questa la prima immagine di Mantova che ha visto il pasticciere Adolf Putscher quando, arrivando dalla Svizzera con la famiglia, ha deciso di stabilirsi nella città di Virgilio.
Alla fine dell’Ottocento sono numerose le famiglie svizzere e tedesche che si stabiliscono a Mantova, e sono per lo più famiglie di pasticceri: Putscher, Schumacher, Padret e molti altri, si fanno presto conoscere in tutta la città e provincia.
Il nome della famiglia Putscher è legato alla nascita del dolce tipico del Natale mantovano: l’anello di Monaco. Sin dalla fine dell’Ottocento, a Mantova non c’è Natale senza anello di Monaco. Questo dolce è una specie di panettone ammaccato con il buco al centro come una ciambella. Ma la magia sta nel ripieno costituito da una farcia di marmellata, mandorle e nocciole tritate, zucchero e un po’ di rosolio, in alcune versioni al trito di frutta secca vengono aggiunti anche i marroni. Il tutto rivestito da una glassa di zucchero. Molto più ricco di burro di qualsiasi pandoro, questo dolce si rifà alla tradizione dolciaria tedesca e deriva da dolci come il Kugelhupf e il Nusskranz, probabilmente troppo difficili da pronunciare per i cittadini di Mantova e alla fine si è optato per il più semplice Anello di Monaco.
Tutto così semplice? In realtà no, sulla nascita dell’anello di Monaco ci sono teorie alternative. Secondo qualcuno il vero nome di questo dolce sarebbe anello del Monaco a testimonianza del fatto che questo dolce è nato in un monastero (presumibilmente presso l’abbazia del Polirone). Secondo altri non avrebbe senso parlare di pasticceri svizzeri che producono dolci simil tedeschi (perché no dico io) e il nome testimonierebbe la presenza a Mantova di pasticceri bavaresi, che evidentemente hanno preferito mantenersi anonimi in mezzo a tutti i pasticceri svizzeri. Infine secondo altri questo dolce è stato sì inventato da pasticceri svizzeri, ma i mantovani, ignoranti, ritenendo che Monaco di Baviera fosse in Svizzera, gli hanno dato il nome che tutti conosciamo.
Sia come sia, l’anello di Monaco è buonissimo e vale la pena assaggiarlo almeno una volta nella vita (magari leggermente tiepido, per sentire meglio il burro e tutti gli aromi). Se non avete occasione di capitare a Mantova durante le festività natalizie non preoccupatevi, infatti se è vero che questo dolce ha ottenuto il riconoscimento P.A.T., quindi quello autentico può essere gustato solo a Mantova e provincia, è altrettanto vero che nelle pasticcerie mantovane ormai si trova praticamente tutto l’anno.
sembra davvero buonissimo!! 😀
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È la fine del mondo, davvero da provare. ❤
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