La cosa che mi ha incuriosita di più su George Bernard Shaw e il suo rapporto con il cibo, è che si possono trovare tantissime sue citazioni sul cibo, alcune davvero molto famose, ma è molto difficile trovare testi scritti da lui o su di lui che parlino del suo rapporto con il mangiare.
Apparentemente l’unico testo che parla di questo argomento è un libro di ricette vegetariane scritto dalla sua cuoca, Alice Laden. Per certo si sa che sin da ragazzo è stato vegetariano, che era golosissimo di dolci, che teneva il peso sotto rigorosissimo controllo e che grazie o nonostante queste sue abitudini ha vissuto in perfetta salute fino all’età di 94 anni. The George Bernard Shaw Vegetarian Cookbook, è il titolo della raccolta di ricette vegetariane curata dalla sua cuoca (qui potete trovare una bella e completa recensione).
Una curiosità: la frase che più spesso viene attribuita a G.B. Shaw, “le cose belle della vita sono immorali, illegali o fanno ingrassare”, non è detto che sia effettivamente sua. Infatti questa citazione viene attribuita anche a Alexander Woolcott, un critico e giornalista del New York Times contemporaneo di G. B. Shaw, famoso, oltre che per i suoi articoli dalla pungente ironia, per aver ispirato il personaggio di Sheridan Whiteside nella commedia The Man Who Came to Dinner by George S. Kaufman and Moss Hart, ambientata proprio nel periodo natalizio.