
Non so voi, ma io non ho mai avuto molta simpatia per il mese di aprile.
Nulla di specifico, semplicemente tra l’arrivo della primavera e il cambio dell’ora, di solito passo questo mese sentendomi perennemente stanca e affaticata.
Bello il risveglio della primavera, ma che fatica!
Così in genere combatto la stanchezza facendo una delle attività più pesanti che mente di donna abbia mai concepito: le pulizie di primavera.
Le pulizie di primavera non sono pulizie normali, solitamente occupano dalle due alle tre settimane e prevedono una lotta senza quartiere allo sporco impossibile: armadi, vetri, tende, sanitari, dispensa, qualsiasi angolo della casa viene svuotato, igienizzato riorganizzato e riordinato. Per la cantina è il momento peggiore, secondo solo al Natale, quando tutto quello che non serve in casa finisce lì, in attesa del repulisti di agosto, quando tutto quello di cui nel frattempo non ho sentito la mancanza finisce definitivamente in discarica o donato. È anche il momento in cui presento a mio marito la lista dei lavori che dovremo fare ad agosto (vi ho già raccontato che detestiamo andare in vacanza ad agosto e che solitamente passiamo questo mese a fare lavori di manutenzione della casa).
Così, passate le settimane di duro lavoro, mi ritrovo magicamente a maggio, un mese che mi è già molto più simpatico, con la casa pulita, riorganizzata e per qualche lungo minuto pure in ordine, e io sono piena di energie e nuove idee, perché la parte migliore delle pulizie di primavera è che mentre strofino pavimenti e svuoto mobili il mio cervello vaga ed è il momento in cui mi vengono le idee migliori, in cui pianifico i mesi a venire e prendo decisioni importanti. Quindi se ad aprile non mi sentite molto pimpante, se millanto la partecipazione a fiere ed eventi e poi non mi faccio vedere perché solo l’idea di alzarmi la mattina all’alba e farmi chilomentri e chilometri mi uccide, non preoccupatevi e anche se avrete l’impressione che mi stia trasformando in Bree Van Der Camp, tranquilli, tornerà presto tutto come prima.
