
Oggi parliamo di musical. Nei musical la traduzione e l’adattamento dei dialoghi, ma soprattutto delle canzoni, è una parte molto delicata. In alcuni casi vengono tradotti i dialoghi e le canzoni, mentre in altri vengono tradotti solo i dialoghi. Personalmente lascerei almeno le canzoni in lingua originale, trovo che le le canzoni tradotte perdano tutto il loro fascino; inoltre se vado a vedere il Flauto magico o la Carmen, non trovo certo le arie tradotte. Tra gli adattamenti dei dialoghi più problematici c’è sicuramente quello di My Fair Lady, dove la fioraia Eliza Dolittle, interpretata dalla fantastica Audrey Hepburn, che nel film originale parla il cockney dei quartieri popolari di Londra, in italiano parla come Lino Banfi e fa un po’ cadere le braccia. Ci sono musical che hanno bellissime musiche, come La febbre del sabato sera, con la famosissima colonna sonora dei Bee Gees, che tra una canzone e un ballo riesce anche a trattare temi seri come i problemi giovanili, la droga, l’alcol e il razzismo. Temi seri, temi leggeri, i musical toccano un po’ tutti gli argomenti.
Cinema d’estate
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| Mamma mia In questo musical c’è tutto: belle musiche, ovvero tutte le migliori canzoni degli Abba, grandi attori, Meryl Streep, Colin Firth e Pierce Brosnam giusto per citarne qualcuno, e una bella storia. È l’unico film che ho visto due volte al cinema, una in italiano e una in lingua originale, perché se c’è un musical che merita di essere visto in lingua originale è proprio questo. Per la trama completa qui. |
Tutti insieme appassionatamente È in assoluto il primo film musicale che ho visto da ragazzina. Le musiche sono bellissime e devo dire che anche la resa in italiano merita, sia nei testi che nell’interpretazione di Tina Centi che ha interpretato le canzoni in italiano anche di Mary Poppins, sempre con Julie Andrews. Una volta che avrete visto questo film e lo amerete (perché non si può non amare), il massimo è andare a Salisburgo e vedere quanti posti riuscirete a riconoscere. La trama completa qui. | Cliccate sull’immagine per ascoltare le canzoni ![]() |
Cliccate sull’immagine per ascoltare le canzoni ![]() | Sette spose per sette fratelli È un musical piuttosto vecchio, però molto bello. I fratelli Pontipee sono dei rozzi montanari che vivono isolati tra le montagne. Il maggiore, Adamo, durante un viaggio in paese a fare provviste, decide di sposarsi e di portare fra i monti una ragazza che possa prendersi cura di lui, della casa e dei sui sei fratelli (il film è del 1954, l’emancipazione femminile era ancora piuttosto lontana), e incontra Milly, una ragazza che lavora in una taverna perfetta per il ruolo. Lei ovviamente si innamora a prima vista e rimane un po’ delusa nello scoprire cosa ha spinto al matrimonio il novello sposo. Ma Milly non è certo una che si fa scoraggiare e prima insegna un po’ di buone maniere ai cognati, e poi fa loro conoscere le sue amiche, che verranno rapite come le Sabine. Ovviamente ci sarà il lieto fine. La trama completa qui. |
Libri da spiaggia
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![]() | La musica dei Gonzaga
Per rimanere in tema di musica, questa settimana vi propongo un romanzo storico, ambientato alla fine del ‘500 a Mantova alla corte dei Gonzaga: La musica dei Gonzaga di Clare Colvin. Vincenzo Gonzaga è il quarto duca di Mantova nonché sposo, in seconde nozze, di Eleonora De’ Medici. La corte di Mantova punta a primeggiare per sfarzo e mecenatismo sulle altri corti italiane, si può così vedere un avvicendarsi di grandi artisti in tutti i settori: pittori come Rubens, architetti come Giuseppe Dettaro e Antonio Maria Viani e il famoso musicista Claudio Monteverdi. Oltre ad essere un mecenate, Vincenzo Gonzaga è anche un donnaiolo e proprio Monteverdi sarà suo rivale nella conquista di Claudia Cattaneo, una cantante d’opera che diventerà moglie di Monteverdi. |
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