In questo interessante e un pò provocatorio articolo, l’Economist analizza l’opportunità dello studio di una lingua straniera da parte di cittadini anglofoni. Se veramente entro il 2050 metà della popolazione mondiale parlerà inglese, per un cittadino anglofono vale la pena imparare una lingua straniera? Analizzando la questione in termini meramente economici l’autore di questo articolo si domanda: che impatto può avere sul salario e sulla pensione la conoscenza delle lingue straniere? Quanti punti di PIL vale lo studio di una lingua? Quale lingua vale di più sul mercato e perchè? Sapevate che persino l’immigrazione può influenzare il valore di mercato di una lingua?
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