Secondo il dizionario Treccani “vengono chiamati falsi amici i vocaboli congruenti ma non, o solo parzialmente, equivalenti” tra due lingue.
Qui di seguito vi presento una breve carrellata di falsi amici tra l’italiano e l’inglese che si nascondono nelle nostre cucine.
Partiamo da un falso amico a cui ho già dedicato un post. In inglese la parola toast indica semplicemente le fette di pane tostato, mentre in italiano indica quello che in inglese viene definito toasted sandwich.
Molto conosciuto come condimento della pepperoni pizza, questo salame piccante americano può essere facilmente confuso con i peperoni (peppers). La pepperoni pizza, invece, è la nostra pizza alla diavola.
Se in un locale inglese o americano ordinate un latte, vi vedrete portare una bella tazza di latte macchiato. Se volete un bel bicchiere di latte dovrete ordinare del milk. E ricordate, in inglese bar significa sbarra, il bar, ovvero il locale dove andrete a consumare il vostro bel bicchiere di latte, si chiama cafè o caffè bar o al limite pub.
Altra parola da non confondere è brine, che significa salamoia, con l’italiana brina, che si dice frost.
Visto che ci stiamo velocemente avvicinando all’estate, sarà il caso di ricordare che cucumber non significa cocomero, ma cetriolo. Il nostro cocomero si dice watermelon.
Siete appassionati di pesce crudo? Attenzione a non ordinare un ostrich, uno struzzo, al posto di un bel piatto di oysters, le ostriche.
Per finire, non guasta sottolineare che i falsi amici non sono solo sostantivi, ma che possono essere anche aggettivi. Un esempio? Rotten, che in inglese significa marcio, andato a male, non deve essere confuso con l’italiano rotto, che in inglese si dice broken.