Clove vs clove

clove


Se vi è mai capitato di tradurre una ricetta o se semplicemente siete appassionati di cucina e leggete ricette in inglese, vi sarete sicuramente già imbattuti in questa curiosità linguistica: la parola inglese clove indica tanto lo spicchio d’aglio (clove of garlic), quanto il chiodo di garofano. L’aglio è una pianta originaria dell’Asia, conosciuta sin dall’antico Egitto. Viene ampiamente usata in cucina, ma ha anche alcune proprietà terapeutiche riconosciute anche dalla scienza. I chiodi di garofano sono i fiori essiccati di un albero sempreverde originario dell’Indonesia, oggi diffuso in Asia, America e Africa. I chiodi di garofano vengono utilizzati come spezia in cucina, ma vengono utilizzati anche in medicina per le proprietà antisettiche e anestetizzanti. Erano già utilizzati presso gli egizi nelle procedure di imbalsamazione e presso i romani per le proprietà antisettiche e per curare il mal di denti. Tuttavia, nonostante siano conosciute sin dai tempi antichi e utilizzate sia in cucina che per le proprietà medicinali, non è da queste basi comuni che deriva il nome uguale.
La parola clove, chiodo di garofano, deriva del francese clou de girofle, dove clou deriva dal latino clavus, chiodo proprio perché la forma della spezia ricorda quella di un chiodo, mentre girofle, deriva dalla parola latina caryophillus, garofano, perché il profumo di questa spezia ricorda vagamente quella del garofano (fiore).
Mentre clove, spicchio d’aglio, deriva dalla parola in inglese antico clufu, analoga al verbo clēofan, in inglese cleave, spaccare, dividere.
Ecco quindi che clove (of garlic), spicchio d’aglio, e clove, chiodo di garofano, sono due parole distinte e diverse.

 

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