Fino al 2010 se aveste cercato catfish sul dizionario, avreste trovato semplicemente la descrizione del pesce che vedete nell’immagine: un pesce gatto.
Dal 2010 la parola ha assunto un secondo significato che non ha un corrispondente in italiano: in un film documentario, dal titolo catfish, Nev Shulman racconta la sua disavventura amorosa; conosce una donna su internet e si innamora di lei, quando va a conoscerla scopre che l’identità della donna è completamente inventata, non solo, è anche sposata; nel film il marito della donna racconta un aneddoto di come i pescatori di merluzzo, per far fare la traversata dell’oceano ai pesci e mantenerli agili e attivi, cosa che migliorava il sapore della carne, mettessero dei pesci gatto nelle loro vasche. Ecco, lui sostiene che l’attività della moglie dà sapore alle vite degli uomini come quella dei pesci gatto alle carni dei merluzzi (qui). Da qui il titolo del film documentario.
In internet viene definita catfish una persona che crea un’identità fittizia, solitamente per attirare altre persone per fini amorosi, di fatto è un truffatore o una truffatrice (qui).
In inglese truffatore si rende anche con scammer.
Lo scam è anche un furto via web di dati come password, dati sensibili, ma anche denaro, che avviene solitamente tramite l’invio di una e-mail che notifica la vincita di una grossa somma di denaro o la classica mail dove un sedicente principe in fuga è disposto a dividere l’eredità milionaria in cambio di un conto deposito (nota anche come truffa nigeriana).
La differenza tra lo scammer e il catfish è il fatto che il catfish, in genere, non truffa allo scopo di rubare denaro, ma solo allo scopo di rendersi più attraente.
Dal film è nato anche un programma televisivo, sempre prodotto e condotto da Nev Shulman, dal titolo Catfish, the TV show (in italiano Catfish: false identità).
Una curiosità: il doppiatore italiano di Nev Shulman nel programma televisivo si chiama Maurizio Marluzzo.