Finché si tratta di decidere quale regalo fare a mariti, fidanzati & Co. o ai figli è piuttosto semplice, quando si tratta di fare regali a colleghi, amici o alla lunga sfilza di parenti, la cosa spesso si complica e diventa pure costosa. Perché non organizzare un bel Secret Santa, un Babbo Natale segreto, che oltre a essere molto più economico e a togliere di torno l’ansia per la corsa ai regali, rende il rito dello scambio dei doni molto più divertente?
Cos’è un Secret Santa?
Secret Santa è un modo originale di scambiarsi i regali di Natale che arriva dagli Stati Uniti.
Si scrivono tutti i nomi dei partecipanti su dei foglietti, se si tratta di colleghi o comunque persone fra cui non c’è una confidenza così stretta ad ogni biglietto potete aggiungere età, sesso e magari un hobby o un interesse particolare. Chi organizza lo scambio o tutti insieme, si decide il budget di spesa per il regalo, questo per evitare palesi ingiustizie o che qualcuno venga messo in imbarazzo. I bigliettini vengono messi in un recipiente e a turno si estrae un nome, ecco la persona a cui dovrete fare il regalo di Natale. Niente più corse ai regali e spese folli, avete un solo nominativo e un budget, cosa potete volere di più? Il divertimento, direte voi, dove sta il divertimento?
Varianti
Il divertimento sta nelle numerose varianti sulla modalità di scambio dei regali:
1) regalo fai-da-te. Il più classico e quello che solitamente si sceglie per i budget più bassi.
Il vantaggio, se siete delle crafter o delle amanti delle millemila attività creative, è che vi potrete sbizzarrire, lo svantaggio è sicuramente il rischio di ricevere i regali più assurdi, come ad esempio un portalampada fai-da-te pesantissimo perché chi ve l’ha fatto ha ben pensato di assemblare gli elementi della lampada con del cemento (storia di vita vissuta).
2) White elephant gift exchange. I regali devono essere impacchettati in modo che risultino il più anonimi possibile, si assegna quindi un ordine sia per i regali da aprire che per i partecipanti. Il primo partecipante apre il primo regalo. Il secondo dovrà decidere se aprire il secondo regalo oppure se rubare il primo. Il terzo dovrà decidere se aprire il regalo di turno in quel momento oppure se rubare uno dei regali precedenti. Un regalo può essere “rubato” al massimo due volte.
Il termine white elephant indica un oggetto del tutto inutile che per di più si rivela, per chi riceve il dono, un vero e proprio impiccio. Pare che l’espressione derivi dall’abitudine di un re del Siam di donare un elefante bianco, ingombrante e oneroso da mantenere, ai cortigiani di cui era insoddisfatto.
Questo modo di scambiarsi i regali è conosciuto anche come Yankee Swap e deriva dall’abitudine durante la Guerra Civile americana di scambiarsi i prigionieri dopo aver assegnato loro un valore.
3) Dirty Santa. Uguale al precedente senza limiti di “furti”, quindi un regalo può essere rubato un numero indefinito di volte.
4) Guessing. Una sorta di indovina chi. Ogni regalo contiene un biglietto dove viene indicato il nome del destinatario e degli indizi per indovinare chi è il mittente del dono.
5) Pollyanna gift exchange. Chi non conosce Pollyanna, famosissimo personaggio di una serie di libri, di film e pure di un cartone animato? La piccola è famosa per il suo incrollabile ottimismo e per la capacità di trovare un lato positivo in ogni situazione, ad esempio, avendo ricevuto per sbaglio un paio di stampelle come regalo di Natale si rallegra per il fatto di non averne bisogno; non è un caso se esiste una patologia chiamata sindrome di Pollyanna conosciuta anche come ottimismo idiota (e chi ha visto il film non può che essere d’accordo). Lo scambio funziona come quello dell’elefante bianco, con la differenza che come regali si possono usare solo oggetti di casa che non servono più (ovviamente in buono stato e ancora utilizzabili, devono pur sempre essere regali); ecco una buona occasione per riciclare uno di quei regali assolutamente inutili che riceviamo ogni anno.
Nomi
Benché sia una tradizione statunitense, è ormai diffusa in tutto il mondo con nomi diversi:
Secret Santa negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Gran Bretagna;
Kris Kringel o Kris Kindle (Christkindl) in Irlanda;
Engerl-Bengerl in alcune zone dell’Austria;
Wichteln in Germania;
Amigo secreto o amigo invisible in molti paesi dell’America latina.
Curiosità
– In Nuova Zelanda nel 2010 è nato un gruppo che coinvolge persone da tutta la nazione NZ Twitter Secret Santa.
– Avete deciso di creare un vostro gruppo per il Secret Santa e volete organizzare il tutto via web? Esiste il Secret Santa Generator, che vi permette non solo di generare gli abbinamenti in modo del tutto casuale, ma anche di gestire il gruppo di persone tramite e-mail con la possibilità di ricevere in forma del tutto anonima indizi su cosa regalare alla persona a cui siete stati abbinati e di inviare a vostra volta indizi su quello che vi piacerebbe ricevere.
Quindi cosa aspettate, correte a organizzare il vostro Babbo Natale segreto e magari fatemi sapere com’è andato.
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