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Marmalade oppure Jam?

Cosa c’è di meglio per colazione di una bella tazza di tè con fette biscottate, burro e … marmellata o confettura?
La marmellata (marmalade) è una conserva di frutta a base di agrumi, solitamente arance, ottenuta facendo bollire a lungo il succo e le bucce degli agrumi con lo zucchero. Se al posto degli agrumi si usa un altro frutto, allora si ottiene una confettura (jam).
Se quasi sicuramente la marmellata, e più in generale le confetture, come le conosciamo oggi sono nate in Francia, alcune delle storie più originali legate a questa leccornia sono originarie della Scozia.
Alcuni ritengono che le confetture siano nate nel XVII secolo alla corte francese di Maria de’ Medici, che si era portata dall’Italia un ampio seguito di cuochi e pasticceri. In seguito ad una gravidanza la regina era debole e malata e i cuochi di corte le preparavano questa specialità a base di frutta cotta nello zucchero, per rimetterla in salute, si pensa infatti che la parola francese marmelade derivi dall’espressione pour Marie malade. I cuochi italiani avrebbero appreso l’arte di cuocere la frutta in uno sciroppo dolce dai romani, che utilizzavano uno sciroppo a base di miele.
Secondo altri le confetture erano già ampiamente conosciute nel XVI secolo alla corte francese di Francesco II di Valois, primo marito di Maria Stuarda, che alla morte del consorte portò con sé in Scozia la ricetta della marmellata.
La marmellata inglese per eccellenza è la Dundee Marmalade, prodotta con arance di Siviglia. La leggenda vuole che alla fine del XVIII secolo una nave spagnola, che trasportava arance di Siviglia, abbia cercato rifugio da una tempesta nel porto di Dundee, in Scozia, e che un fruttivendolo, John Keiller, abbia deciso di comprarle. Sua moglie, trovando le arance troppo amare, decise di cuocerle a lungo con lo zucchero, inventando così la marmellata di arance di Siviglia.
Anche se la signora Keiller non inventò la ricetta, diversamente da quello che vuole la leggenda, di sicuro contribuì a far nascere quello che oggi viene considerato il primo marchio conosciuto di marmellata, la Keiller Dundee Marmalade. Sempre dalla Scozia deriva l’abitudine di mangiare la marmellata per colazione anziché a cena.
Invece risale al 1810 ad opera del francese Nicolas Appert, l’invenzione della conservazione dei cibi tramite la bollitura dei vasi di vetro in cui erano conservati.


Immagine: “Homemade marmalade, England” by Amanda Slater – http://www.flickr.com/photos/pikerslanefarm/6689771173/in/photostream/. Licensed under CC BY-SA 2.0 via Commons – https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Homemade_marmalade,_England.jpg#/media/File:Homemade_marmalade,_England.jpg

2 pensieri su “Marmalade oppure Jam?”

  1. Sono una patita della marmellata di arance… non ho mai provato quella inglese, in realtà… mi piacciono troppo quelle italiane fatte con le arance italiane 🙂

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