Avevo programmato tutto: oggi avrei scritto e pubblicato un bellissimo post con un bilancio molto saggio e ben ponderato del mio 2015 e avrei fatto sfoggio dei miei propositi per l’anno nuovo, ovviamente tutti molto saggi e ben ponderati.
Sono giorni che butto giù appunti, idee, spunti e che leggo altri post, tutti molto saggi e ben ponderati, sul bilancio del 2015 e i buoni propositi per il 2016. Poi ho letto un post (in realtà solo il titolo), che diceva che la maggior parte dei buoni propositi per il nuovo anno viene abbandonata e rimane incompiuta. Inoltre, all’ennesimo molto saggio e ben ponderato post di bilancio del 2015 e propositi per il 2016, mi sono chiesta se ci fosse proprio bisogno di un altro post del genere.
Mi sono risposta di no.
Così ho buttato tutti gli appunti, le idee, ho smesso di leggere post molto saggi e ben ponderati, ho preso carta e penna (ebbene sì, adoro scrivere a mano e amo tutto quello che è a forma di quaderno) e ho iniziato a fare la programmazione del lavoro del prossimo anno.
Adesso non mi resta un singolo proposito, però ho una fantastica programmazione per il 2016.
