Non solo zucche


Molto prima delle zucche, la tradizione di Halloween prevedeva che a essere scavate e intagliate per diventare delle lanterne fossero le rape.
La tradizione di Halloween, nata dal folklore irlandese, racconta di un tale Jack che con l’inganno imprigionò la Morte. Jack la liberò solo dietro la promessa di essere lasciato in pace dalla Morte. Quando Jack morì, le promesse della Morte lasciano il tempo che trovano, Jack non fu ammesso all’inferno e nemmeno in paradiso. Quindi la sua anima fu costretta a vagare sulla terra con una rapa incavata e trasformata in lume a illuminargli la strada.

Quando nell’800 gli immigrati irlandesi emigrarono nelle Americhe, portarono nel Nuovo Mondo anche le tradizioni legate ad Halloween, solo che scoprirono che le grosse zucche americane erano molto più semplici da reperire e pratiche da scavare rispetto alle rape.

Non pensate però che la tradizione di Halloween di intagliare zucche sia tipica solo degli Stati Uniti e dei paesi anglosassoni. Infatti anche in Italia in molte zone del centro-nord era abitudine far intagliare le zucche ai bambini per la notte di Samain, il 31 ottobre, in occasione del capodanno celtico. All’interno delle zucche intagliate venivano messe delle candele. Solo che le nostre lanterne sono conosciute come lümere o lumere. Dopo aver intagliato le zucche e creato le lanterne, solitamente i bambini mangiano i dolcetti tipici del periodo che sono conosciuti come “ossa dei morti” o “fave dei morti” che si possono trovare con poche varianti più o meno in tutta Italia.

3 risposte a "Non solo zucche"

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  1. Non sapevo che questa tradizione fosse viva anche in Italia. Halloween è per me una festa quasi sconosciuta, ho figli troppo grandi per averla intercettata. Mi permetto di dirti una cosa: sto per chiudere il blog, mi sono spostata sul sito http://www.primononsprecare.it. Posso chiederti di iscriverti, se non lo hai già fatto? Scusa la sfacciataggine e, mi raccomando, piena libertà. Grazie

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