Tutti i nomi del food

Pot, pan e casserole

pot_pan_casserole


Che siate cuochi professionisti o dilettanti appassionati di cucina, sicuramente saprete che la pentola giusta è determinante per la buona riuscita di un piatto.
Un fondo troppo sottile o il materiale sbagliato possono rovinare irrimediabilmente il miglior arrosto o il vostro speciale sugo per la pasta.

Se decidete di eseguire una ricetta letta su un blog o una rivista inglese, è importante che sappiate esattamente di cosa si sta parlando quando vengono nominate le varie attrezzature da cucina.
Partiamo dall’inizio: il pentolame.
L’insieme di tutte le pentole e padelle della cucina, si chiama pots and pans oppure molto semplicemente cookware, anche se questo secondo termine può includere anche mestoli, schiumarole, spatole e attrezzature varie.

Le pentole si dividono in due gruppi principali: pot e pan.
Le due tipologie di pentole differiscono per l’altezza dei bordi e per il fatto che questi salgono da un fondo più “spiovente” (nel caso delle pot) o più arrotondato (nel caso delle pan). I due tipi differiscono anche per i manici: nelle pot abbiamo due manici corti, mentre nella pan solitamente abbiamo un unico manico lungo (anche se in alcune si può trovare un secondo manico simile a quello della pot). Le pot hanno quasi sempre un coperchio, lid, mentre nelle pan manca quasi sempre.


Pot


Pot è un termine che ha una varietà di significati e solitamente indica un generico recipiente dai bordi alti, viene quindi usato per indicare tanto una pentola, quanto un barattolo, un vaso o persino un boccale.
In linea generale vengono indicate come pot le pentole dai bordi alti con due manici; le classiche sono la stock pot, la pentola per il brodo e la soup pot, la pentola per zuppe e minestre, uguale alla prima, solo un po’ più bassa.

Prendono il nome di pot anche la teapot, teiera, e la coffee pot, la caffettiera. Sulla coffee pot bisognerebbe precisare che indica indifferentemente la caffettiera tedesca o americana, quella con una brocca che serve per fare il caffè lungo per intenderci, che la classica caffettiera per l’espresso. Per fare il caffè all’italiana si utilizza anche la moka pot, per gli amici, mentre chi vuole un termine più tecnico può usare stove-top espresso maker; con espresso maker o coffee maker si indica la macchina da caffè per l’espresso del bar.


tea and coffee


Ma torniamo alle nostre pentole.
Pan è la classica padella, una pentola dal bordo basso (shallow) e con un unico manico lungo (handle).
La frying pan è la padella per friggere; se leggete una ricetta scritta in Amercan english potete trovare anche skillet,  frypan o fry pan.
Simili nella forma, ma diverse per utilizzo la cast iron skillet, una padella in ghisa (cast iron), e la sautè pan, una padella con il coperchio che di solito si usano per rosolare o saltare le pietanze (to sautè).
Una via di mezzo tra una pot e una pan è la suace pan, una padella dai bordi alti con un unico manico lungo che si utilizza per fare salse e sughi (rientra in questa categoria anche quello che mia nonna in dialetto mantovano chiamava, tegin, pentolino, da tegia, pentola).

Nella varietà di pan troviamo anche la griddle pan o grill pan, la classica piastra liscia che in Gran Bretagna viene usata anche per cuocere i pancake, l’hash brown e le uova.
La braiser pan è la pentola per cucinare il brasato, mentre la roast pan serve per preparare l’arrosto.

Con casserole pan indichiamo un piatto da forno dai bordi alti senza manici che serve per cuocere alcuni tipi di stufati come la cassoulet o la shepherd’s pie.
Il termine casserole si usa non solo per la pentola, ma anche per indicare quello che viene cucinato in essa e persino il metodo di cottura a fuoco lento nel forno – anche se non deve essere confuso con lo slow cooking che è un metodo di cottura che utilizza una pentola elettrica, nota anche come crock pot, dal nome del marchio che è passato a indicare in generale questo tipo di cottura.
Anche il termine potful serve a indicare il contenuto della pentola, quello che viene cucinato nella pot. Potful si usa anche per indicare una montagna di roba, anche se non necessariamente solo da mangiare.

Una curiosità: nell’urban dictionary viene riportato un uso dell’espressione pots and pans abbastanza singolare: per indicare una persona povera e, per estensione, qualunque cosa sia legata alla povertà
es. Look at that guy’s jacket, he’s totaly pots and pans.

Spero che questa panoramica fra pentole e padelle vi sia stata utile e scommetto che la prossima volta che dovrete scegliere una pentola per preparare la vostra cena non avrete più dubbi.

4 pensieri su “Pot, pan e casserole”

  1. Molto interessante, ho scoperto nuove cose che potrebbero migliorare il mio livello di cuoca incapace! Io sbaglio sempre pentola, da oggi starò più attenta grazie al tuo post.

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